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Versione 1 - 15/7/2010

Canone di Marcione

Ai tempi di Marcione il Canone Cattolico non era ancora formato. Da informazioni derivate da fonti molto più tarde, Pietro Siculo ad es., possiamo individuare i testi del Canone Cattolico riconosciuti o rifiutari dai successori di Marcione
  • rifiutarono gli Atti degli Apostoli in quanto si tratta di un tentativo di presentare una composizione delle posizioni dei ruoli di San Pietro e San Paolo; in epoca più tarda vengono comunque letti
  • la I° Lettera di Pietro viene  rifiutata esplicitamente in quanto collega il Nuovo Testamento con la tradizione ebraica
  • L'Apocalisse di Giovanni, le tre Epistole di Giovanni, la seconda Epistola di Pietro e quelle di Giacomo e di Giuda vengono ignorate: si tratta di testi inseriti nel canone dopo Marcione
  • L'Epistole pastorali  che sono di comunità paoline del secondo secolo e  l'Epistola agli Ebrei che ora la Chiesa Cattolica riconosce come non paolina,
Sembra invece fossero accettati tutti i Vangeli, nel testo cattolico, individuando accenni al dualismo anche in Giovanni. Tenendo conto delle numerosissime confutazioni di Marcione ed in particolare quella di Epifanio di Salamina si può tentare di ricostruire il Canone di Marcione.
Il Canone di Marcione contiene solo 10 Epistole di Paolo e un Vangelo che chiameremo di Marcione che secondo Tertulliano era una versione ridotta del Vangelo di Luca.


Il Vecchio Testamento viene rifiutato decisamente ed il particolare il Pentateuco o Torah ed i libri storici di Isreale; in epoca più tarda, i Bogomili ad esempio leggono invece i libri dei Profeti ed i salmi, forse per influeza dei monaci che aderivano all'eresia.

Vangelo di Marcione

Il Vangelo di Marcione è una parte di quello di Luca, nulla viene aggiunto. Le principali differenze individuate sono le seguenti:
  • Manca l'intero capitolo 1: sia la prefazione che dice esplicitamente trattarsi di una revisione di testi e tradizioni precedenti che la narrazione della nascita del Battista, l'Annunciazione ed inoltre il Magnificat ("ha soccorso Israle come aveva promesso ai nostri padri..") e il Benedictus il signore Dio di Israele
  • Manca l'intero capitolo 2: Nascita e infanzia di Gesù
  • Dal Capitolo 3 mancano l'invito alla sollevazione del Battista e la genealogia di Gesù
  • Mancano varie frasi nel capitoli intermedi, tutte con riferimenti ad Israele ed al Vecchio Testamento
  • manca quasi tutto l'ultimo capitolo 24 ed in particolare la narrazione delle apparizioni.
Come si vede si tratta di testi che connettono Gesù alla tradizione e storia ebraica e che danno senso politico alla sua azione.

Vangelo: Marcione vs Luca

Tenendo conto delle numerosissime confutazioni di Marcione ed in particolare quella di Epifanio di Salamina è possibile si può tentare di ricostruire il Vangelo di Marcione.

 Il Vangelo di Marcione è una parte di quello di Luca, nulla viene aggiunto. Le principali differenze individuate sono le seguenti:

  1. Luca 1:1-4 Prefazione: Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi.... dice di essere esplicitamente una revisione)
  2. Luca 1:5-80 (tutto) comprendente la narrazione dell'infanzia (annunzio nascita di Giovann Battista- 1:26 Annunciazione 1:39 la visitazione ad Elisabetta - 1:46 Magnificat (ha soccorso Israle come aveva promesso ai nostri padri...); 1:57-66 nascita e circoncisione di Giovanni Battista; 1:67-79 “Benedictus il signore Dio di Israele”
  3. Luca 2.1-2.52 (Tutto) comprendente (2.1-20)  nascita di Gesù e visita dei pastori; 2.21- 28 circoncisione di Gesù e presentazione al tempio 2:29-38 Nuc dimittis, Profezie di Simone e Anna; 2:39-51 vita nascosta a Nazaret eccetto l'incontro con  i  dottori
  4. Luca 3.1 Inizio per Marcione, data attentamente l'inizio della predicazione del Battista ma il Battista non seguirà Gesù
  5. Luca 3:10-14 Il Giovanni Battista risponde agli interroganti invitando a soldati e pubblicani a non operare; il paragrafo inizia con Giovanni che riconosce di non essere il Cristo
  6. Luca 3:23-38 La genealogia di Cristo che lo collega con i patriarchi - segue le tentazioni nel deserto e dal 4.1 inizio della predicazione
  7. Luca 9:30-31 Mosè ed Elia e discutono con lui "Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme."
  8. Luca 13:1-5 I galilei e la torre di Siloam/Siloe (credenza nel giudizio di Dio più che nell'amore)
  9. Luca 13: 6:9 la parabola dell'albero dei fichi (sopportazione verso gli ebrei ???)
  10. Luca 13:31-33 l'avvertimento ad Erode dicendo che non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme
  11. Luca 15:11-32 Parabola del figliol prodigo. La parabola è presente solo in Luca, nonè  chiaramente antimarcionita.  La motivazione della sua introduzione è oscura, forse è vista come un invito al ritorno dell'eretico nell'ortodossia?)
  12. Luca 19:9 Zaccheo "la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo"
  13. Luca 19:41-44 Gesù piange su Gerusalemme - profezia della sua distruzione
  14. Luca 22:35-38 “chi non ha spada venda il mantello. Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine”.
  15. Luca 23:39:43 il buon ladrone
  16. Luca 24:13-53 Le apparizioni di Gesù. Il vangelo di Marcione si chiude con “Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto” - mancano apparizioni e ascensione.
Come si vede si tratta di testi che connettono Gesù alla tradizione e storia ebraica e che danno senso politico alla sua azione.

Epistole di Paolo

Le Lettere di Paolo secondo Marcione, che egli chiamò Apostolikon, sulla base delle informazioni da Tertulliano, sostanzialmente confermate da Epifanio erano le seguenti:
  1. Rispetto al canone cattolico mancano le Epistole Pastorali (Timoteo I e II, Tito ed Ebrei) che sono databili al II° secolo
  2. Corinzi (I° e II°), Tessalonicesi (I° e II°) Colossesi, Filippesi, e Filemone: probabilmente invariate
  3. Galati: mancanti dell'incontro con Pietro e la spartizione dei compiti di evangelizzazione tra Paolo e Pietro e quasi tutto il capitolo 3 denso di riferimenti alla legge mosaica
  4. Romani: senza interi capitoli come 1, 9, 10 11, e 15
  5. Lettera ai Laodicesi: secondo Tertulliano è da identificare con Efesini del Canone Cattolico - esiste un testo apocrifo di carattere proto-ortodosso che è ragionevolmente un falso posteriore.

Epistole: mrcion e vs Paolo

Il canone di Marcione comprendeva inoltre 10 Epistole di Paolo. che egli chiamò Apostolikon. Sulla base delle informazioni da Tertulliano, sostanzialmente confermate da Epifanio, le principali dillerenze dal testo canonico sono le seguenti:

1. Galati: Probabilmente mancante di vari paragrafi e capitoli come:
· 1:18-24 viaggio a Gerusalemme e incontro con Pietro e Giacomo
· 2:6-9a; la spartizione dei compiti tra Paolo e gli altri apostoli
· 3:1-12, Sciocchi Galati, chi vi ha incantato? ....avete ricevuto lo Spirito Santo perché avete ubbidito alle leggi che Dio ha dato agli Ebrei, oppure perché avete ricevuto il messaggio della fede che avete udito..... Ma la legge non si basa sulla fede, anzi la legge dice: "Soltanto chi avrà messo in pratica queste cose vivrà per mezzo di esse"
· 3:14a Dunque, per mezzo di Gesù Cristo, la benedizione di Abramo raggiunge anche i pagani.
· 3:15-25; sulla Legge ......Qual è allora lo scopo della legge? Fu aggiunta per chiarire cos' è il peccato, fino all'arrivo di Cristo, il discendente [di Abramo] che era stato promesso. Dio, inoltre, diede la legge agli angeli da consegnare a Mosè, il quale, a sua volta, la diede al popolo.....
· 4:27-30 Ora ditemi, voi che volete sottomettervi alla legge ebraica, perché non considerate il suo significato?..... È così fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.
2. Corinzi (I° e II°) probabilmente fuse e invariate
3. Romani: Probabilmente mancante di vari paragrafi e capitoli come:
·1:17b Come dice l'Antico Testamento: "L'uomo giusto vivrà per fede",
1:19-21, sull'ira di Dio sul peccato: .....Infatti, non hanno scusa, perché fin dalla creazione del mondo, le invisibili qualità di Dio, la sua potenza e la sua divinità sono state messe in evidenza dalle stesse cose che egli ha fatto.
3:31 Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Cosí non sia, anzi stabiliamo la legge.
4:1-25 (tutto) su Abramo giustificato per fede
8:19-22 sulla Gloria futura e la creazione
9 (tutto) ...... io stesso sarei pronto ad essere condannato, e separato da Cristo, purché fossero salvati i miei fratelli, il mio stesso popolo.....,......gli Ebrei. Dio li ha adottati come suo popolo....,
10:5-10:21(praticamente tutto) ..... (19) Allora mi chiedo: "Non puo darsi che gli Ebrei non abbiano capito?" Prima Mosè disse : "Io vi rendero gelosi di gente ignorante; gente che non è neppure un popolo". (20) Isaia poi non esito ad affermare: "Sono stato trovato da gente che neppure mi cercava; mi sono fatto conoscere da quelli che non chiedevano di me". (21) Parlando invece di Israele, disse: "Ho cercato continuamente di chiamare a me un popolo disubbidiente e ribell
11 (Tutto) sulla Grazia di Dio su Israele e la Grazia di Dio su 
15 (Tutto) .....cio che è stato scritto in passato [nella Bibbia] ci serve come insegnamento, perché quando leggiamo le Scritture, crescono in noi la pazienza e il conforto, che ci danno speranza...
16.26 Questo è il piano di Dio per la salvezza di voi che non siete ebrei, piano tenuto segreto per secoli e secoli
4.     Tessalonicesi (I° e II°)
5.     Lettera ai Laodicesi: a sua esistenza è accennata in Colossesi 4:16; secondo Tertulliano è da identificare con Efesini del Canone Cattolico, esiste un breve testo giudicato apocrifo e antimarcinita, ma più probabilmente l'epistola, nella versione adottata da Marcione è perduta.
6. Colossesi: probabilmente invariata
7. Filippesi: probabilmente invariata
8. Filemone: probabilmente invariata
Rispetto al canone cattolico mancano le Epistole Pastorali (Timoteo I e II, Tito) che sono databili al II° secolo e quella agli ebrei che è probabilmente un falso.

Testi modificati o versioni precedenti?

I Padri della Chiesa (Giustino Martire, Ireneo di Lione, Epifanio di Salamina) concordano con la tesi di Tertulliano secondo la quale Marcione modificava  il testo di Luca per adattarlo alle sue tesi. Gli studiosi moderni tendono invece ad ipotizzare una fonte comune perduta (F.C.Baur 1792-1860) oppure che il Vangelo di Marcione sia una versione più antica (A.Ritschl 1822-1889) di quello oggi canonico e che sia stato esteso per ridurre le differenze nella predicazione di Pietro e Paolo, coerentemente con il contenuto degli Atti degli Apostoli attribuiti allo stesso Luca. 
Del resto nei testi più antichi mancano anche le ultime righe del Vangelo di Marco che parlano delle apparizioni di Cristo e gli ebioniti utilizzavano un Vangelo di Matteo privo dei due primi capitoli che riguardano nascita, infanzia e discendenza da Davide. Gli ebioniti erano cristiani giudeizzanti quindi la discendenza da Davide era scontata e per loro, che sostenevano una teologia adozionista, la narrazione oggi canonica testimonia dal divinità del Cristo dalla nascita e non dal battesimo come loro credevano assieme ad alcune correnti gnostiche. (B.D.Ehrman: i cattolicesimi perduti)
Anche l'ultimo capitolo di Giovanni che riguardano le apparizioni e l'episodio di Tommaso probabilmente sono opera successiva.

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