Versione 1: 16/1/2010
Gunther di Pairis
Gunther di Pairis (1150-1220 a Pairis) Monaco Cistercense e letterato di corte, compone varie opere in poesia ed in prosa tra le quali una cronaca della quarta crociata
Bibliografia
Muore attorno al 1220 come monaco cistercense del monastero di Pairis, della famiglia di Morimondo.
Il monastero di Pairis, dedicato a Ave Maris Stella, era stato fondato da Ulrico, conte di Egisheim, nel 1138 e si trova in Alsazia vicino a Colmar.
Le notizie sulla sua vita sono scarse. In una prima fase, probabilmente come prete e tutore (scolasticus), frequenta la corte degli Hoenstaufen dove compone due opere in poesia, che denotano una buona cultura latina, un ottima padronanza della lingua e qualche conoscenza dei greco.
Abbandona la corte nei primi anni del XIII° secolo e si ritira nel piccolo monastero di Pairis, vicino a Basilea.
Il monastero di Pairis, dedicato a Ave Maris Stella, era stato fondato da Ulrico, conte di Egisheim, nel 1138 e si trova in Alsazia vicino a Colmar.
Le notizie sulla sua vita sono scarse. In una prima fase, probabilmente come prete e tutore (scolasticus), frequenta la corte degli Hoenstaufen dove compone due opere in poesia, che denotano una buona cultura latina, un ottima padronanza della lingua e qualche conoscenza dei greco.
Abbandona la corte nei primi anni del XIII° secolo e si ritira nel piccolo monastero di Pairis, vicino a Basilea.
Opere
La prima opera, di cui restano 232 eleganti versi, è intitolata "Solimarius", da leggersi "il conquistatore di Gerusalemme" (Iherosolima), dedicato al principe Corrado II di Svevia (1173-1196) e trascrizione in poesia della "Historia Iherosolimitana" di Roberto il Monaco.
La seconda opera "Ligurinus" composta da 6577 versi, riguarda le gesta di Federico I° Barbarossa nell'Italia del nord (Liguria) fino al 1160. Modellata sul "de bello civili" di Lucano, consente all'autore di sfoggiare la sua cultura classica.
Quando si è già ritirato in convento, il 24 giugno 1205 ritorna, reduce dalla quarta crociata, l'abate Martino di Pairis carico di reliquie trafugate a Costantinopoli. L'abate commissiona a Gunther la "Historia Captae a Latinis Constantinopoleos" o "Historia Constantinopolitana", storia che è scritta parte in prosa e parte in versi e viene completata probabilmente entro il 1208.
Il suo rendiconto della partenza e dell'assedio di Zara è breve ma piuttosto accurato anche se non contiene informazioni disponibili solo ai comandanti. Il rendiconto del sacco di Costantinopoli è particolarmente dettagliato per quanto riguarda l'elenco delle reliquie trafugate ed è la maggiore fonte al riguardo.
Successivamente Gunther, gravemente ammalato, compone l'opera di devozione "De Oratione Jejunio Et Eleemosyna" Libri Tredecim
I testi
Quanto è rimasto di Gunther di Pairis è [on line in originale]
Bibliografia
- A.J.Andrea The capture of constantinople: Hystoria Constantinopolitana of Gunther of Pairis Philadelphia : University of Pennsylvania Press, c1997. (Consultazione parziale)
- Queller, Donald E. The Fourth Crusade: the conquest of Constantinople, 1201-1204. Philadelphia: University of Pennsylvania Press, 1977. D164