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Versione 1: 17/3/2010

Tommaso da Spalato Arcidiacono

Nato circa nel 1200 a Spalato è li morto l'875/1268, fu persona rilevante per la Dalmazia e autore della "Historia Salonitana"

Biografia


Probabilmente di nobile famiglia urbana (elemento rilevante per giungere a cariche elevate), anche se ostile alle popolazioni dell'interno non è da escludere una origine croata.
Educato inizialmante a Spalato durante con l'archivescovo Bernardo (1200-1217) e da Traguarius grammatico a Spalato e poi vescovo di Trogir (1206-1254).

Entrambe  illuminarono la vita culturale di Spalato: Bernardo veniva da Perugia, docente all'università di Bologna e tutore del figlio del re di Ungheria; Traguarius veniva da Firenze, chiamanto da Bernardo nel 1203, scrive una "vita di san Giovanni, vescovo di Trogir" e finanzia il meraviglioso portale della chiesa di Trogir realizzato da Rodovan.

Tommaso studia a Bologna, dove è testimone di una predica di san Francesco, e viene eletto arcidiacono a 30 anni nel 1230, durante una assenza del vescovo filo-ungherese.

Con le sua competenze giuridiche favorisce il passaggio di Spalato a regole simili alle città italiane e favorisce l'elezione del primo podestà Gardano de Arscindis di Ancona (1239-1242).

Dopo l'invasione dei mongoli, di cui è attento testimone,  di sensibilità francescana e geloso dell'autonomia della Chiesa entra in conflitto sia con la corona (Bela IV e Regina Maria) che con i laici di Spalato che bloccano la sua nomina ad Arcivescovo. Ciò non ostante viene inviato come ambasciatore a corte (1244 e 1261) e agisce come giudice ad esempio tra i vescovi di Trogir, Traguanus e Sibenico, Stanimir.
Predica a Spalato e Trogir assieme al famoso francescano Gerardo da Modena, partecipa alla pacificazione tra le due città ed è partecipa a delicate missioni presso Innicenzo IV (1250-1266)
Dopo la morte dell'archivescovo Roges (1250-1266) che stimava, si ritira, poco dopo muore ed è  sepolto nella chiesa francescana di Spalato.

Opera

Scrive in buon latino e mostra conoscenza del latino ecclesiatico ma anche di quello classico, ma segnalando una origine bilinge.
Scrive la storia della chiesa di Salona ("
HIstoria Salonitana") per dimostrare che quella di Spalato ne era la legale discendente e per giustificare la sua politica.
Il suo testo segue il modello di varie "
gesta episcoporum" diventando più proprimente  una "chronica" quando descrive gli eveni recenti.
La descrizione della storia più antica è alquanto tradizionale, mentre per la storia medievale più recente che può essere in parte verificata con documenti della chiesa di Spalato e Tommaso si dimostra testimone affidabile e preciso.
Per la storia contemporanea l'autore entra in dettagli per gli eventi di cui è testimone o immediato relatore, con interessanti notazioni relative alla quarta e quinta crociata e all'invasione dei Mongoli.
Pur non  avendo allievi e continuazioni la "
Historia Salonitana" è stata spesso utilizzata successivamente ad esempio nella "Storia Salonitana Maxina" scoperta da Farlati ("Illiricum Sacrum" v1 p319 v2 p161, v3 p283) e da Andrea Dandolo nel "Chronicon Venetum" (Muratori
 "
rerum italicorum scriptores" v1 milano 1728 p264

Testi

  • Historia Salonitata Editio Princeps in "De regno Dalmatiae et croatiae libri sex" da Iohannes licius (lucic) amsterdam blaeu ed 1666
  • Thomas Archidiaconus Spalatensis, Historia seu cronica Salonitanorum atque Spalatinorum pontificum, versio electronica, 2008 di Olga Peric [online] 18
  • prima traduzione italiana Pierina Fontana (italiano, 1939)

Bibliografia

  • "History of the bishops of salona and split"   Olga Perić, Damir Karbić, Mirjana Matijević-Sokol e James Ross Sweeney (2006)  Central European University Press
    • ISBN-13: 978-9637326592 [on line con registrazione] 
  • traduzione parziale Inglese: www.oeg.uni-kiel.de/Mat-Veranst/thomas.htm
  • Giuseppe Praga, Storia di Dalmazia, Cedam, Padova 1954
  • Antonio Just-Verdus, Tommaso Arcidiacono e la storia medioevale di Spalato, in Atti e Memorie della Società Dalmata di Storia Patria, V, Roma 1966.
  • Antonio Just Verdus, Tommaso Arcidiacono, in Francesco Semi, Vanni Tacconi (cur.), Istria e Dalmazia. Uomini e tempi. Dalmazia, Del Bianco, Udine 1992.
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