Versione 2: 30/9/2010
Tondrachiani
Tondrachiani: membri di una setta Cristiana dichiarata eretica per la Chiesa Apostolica Armena e diffusa nell'Armenia indipendente tra VIII e XII secolo.
Il nome deriva dalla regione montuosa di Tondrak (in armeno:Թոնդրակ, in turco: Tendürek Dag) sito vulcanico a nord-est del lago di Van e a sud del monte Ararat oggi in Turchia al confine con l'Iran Relativamente ben documentata dalle fonti Armene e Bizantine - sembra identificabile con l'eresia Pauliciana che si diffonde nello stesso periodo nei territori Siriani ed Armeni a contatto con Bizantini ed Arabi
Il nome deriva dalla regione montuosa di Tondrak (in armeno:Թոնդրակ, in turco: Tendürek Dag) sito vulcanico a nord-est del lago di Van e a sud del monte Ararat oggi in Turchia al confine con l'Iran Relativamente ben documentata dalle fonti Armene e Bizantine - sembra identificabile con l'eresia Pauliciana che si diffonde nello stesso periodo nei territori Siriani ed Armeni a contatto con Bizantini ed Arabi
Storia
Le origini
Nel 447, mentre l'Armenia è divisa tra Bizantini e Persiani, la Chiesa Armena tiene il Concilio di Sahapivan. Il concilio condanna i principalmente i Massaliani, ma anche i "Mclne" , certamente non Massaliani, e successivamente identificati con i Tondrachiani da Giovanni di Otzun e da Lastivert. Potrebbe trattarsi, secondo Nersessian (capitolo I) , del primo accenno all'eresia. Poco prima (forse 441) Yeznik di Koghb (vedi ''Refutazione delle sette'') scrive l'ultima refutazione di Marcione possibile segno, vista l'impostazione molto pratica del testo, della sopravvivenza di tale eresia in Armenia.
Nel 554 la chiesa armena con il concilio di Dvin si separa dalla chiesa Cattolica, rifiutando il Credo del Concilio di Calcedonia.
Per lungo tempo non ci sono notizie degli eretici ma, con il 640 iniziano le scorrerie Arabe.
Nel 654 inizia l'occupazione araba dell'Armenia anche se le famiglie feudali vengono lasciate al potere e viene instaurato un regine di tolleranza religiosa; a questo periodo (655) dovrebbe risalire la fondazione della setta dei Pauliciani in Anatolia.
Dal 701 al 716 brutali lotte tra Bizantini e Arabi. Gli eretici trovano supporto nell'emiro Arabo Wahid, mentre la Chiesa Armena, nel sinodo di Dvin (719), con il Catolicos Giovanni di Otzum ripete la loro condanna.
Attorno al 833 Smbat di Zarahawan fonda la comunità degli eretici di Tondrak. Tondrak è nel territorio governato dall'Emiro. Smbat avrebbe stato iniziato da un medico persiano di nome Mdjusik, similmente a come avviene per Silvestro, il fondatore dei Pauliciani.
Il califfo reprime la rivolta di Tondrak nel 840 e uccide Smbat.
Nel 554 la chiesa armena con il concilio di Dvin si separa dalla chiesa Cattolica, rifiutando il Credo del Concilio di Calcedonia.
Per lungo tempo non ci sono notizie degli eretici ma, con il 640 iniziano le scorrerie Arabe.
Nel 654 inizia l'occupazione araba dell'Armenia anche se le famiglie feudali vengono lasciate al potere e viene instaurato un regine di tolleranza religiosa; a questo periodo (655) dovrebbe risalire la fondazione della setta dei Pauliciani in Anatolia.
Dal 701 al 716 brutali lotte tra Bizantini e Arabi. Gli eretici trovano supporto nell'emiro Arabo Wahid, mentre la Chiesa Armena, nel sinodo di Dvin (719), con il Catolicos Giovanni di Otzum ripete la loro condanna.
Attorno al 833 Smbat di Zarahawan fonda la comunità degli eretici di Tondrak. Tondrak è nel territorio governato dall'Emiro. Smbat avrebbe stato iniziato da un medico persiano di nome Mdjusik, similmente a come avviene per Silvestro, il fondatore dei Pauliciani.
Il califfo reprime la rivolta di Tondrak nel 840 e uccide Smbat.
Periodo Bagratide
Nell'852 inizia una rivolta Armena contro gli Arabi che nel 862 porta al potere Asot Bagratiti con il titolo di "Principe dei Principi". La dinastia si instaura stabilmente nel 885, alleata con gli Arabi, con relativa autonomia e fioritura economica.
Nell 871 i vicini Pauliciani di Siria vengono sconfitti dai Bizantini, perdono il loro Stato di Tefrice (oggi Divrigi in Turchia ) e, in parte, si uniscono ai Tondrachiani.
Assenza di notizie fino al 906 quando Tondrak ed i villaggi di Trourabert, Tanalek e Aveladasht si rivoltato contro il vassallaggio al nuovo monasterio di Tatev (nel sud dell'odierna Armenia). Solo nel 946 re Smat I prende Tanalek e Aveladasht, gli altri villaggi resistono. I re Bagratidi continuano la politica di appoggio della Chiesa Nazionale costruendo chiese e monasteri con ricche dotazioni territoriali (monasteri di Sanahin e Halbat)
Nel 952 re Vasak I° (998-1019) riprende il controllo di Tsouraber; gli storici segnalano la diffusione dell'eresia in tutte le province Armene. Nel 990 lo stesso Gregorio di Narek viene sospettato di eresia e costretto a scrivere una lettera difensiva al vescovo di Kchaw (in Conybeare - Appendice I). Poco dopo (1002) un episodio descritto da Lastiversti(Capitolo 22) vede il coinvolgimento nell'eresia del vescovo Jacob di Kars, condannato dal sinodo di Hark, di varie religiosi, di donne della buona società e di un nobile vicino alla corte, mostrando che l'eresia non è limitata alle classi popolari.
Nell 871 i vicini Pauliciani di Siria vengono sconfitti dai Bizantini, perdono il loro Stato di Tefrice (oggi Divrigi in Turchia ) e, in parte, si uniscono ai Tondrachiani.
Assenza di notizie fino al 906 quando Tondrak ed i villaggi di Trourabert, Tanalek e Aveladasht si rivoltato contro il vassallaggio al nuovo monasterio di Tatev (nel sud dell'odierna Armenia). Solo nel 946 re Smat I prende Tanalek e Aveladasht, gli altri villaggi resistono. I re Bagratidi continuano la politica di appoggio della Chiesa Nazionale costruendo chiese e monasteri con ricche dotazioni territoriali (monasteri di Sanahin e Halbat)
Nel 952 re Vasak I° (998-1019) riprende il controllo di Tsouraber; gli storici segnalano la diffusione dell'eresia in tutte le province Armene. Nel 990 lo stesso Gregorio di Narek viene sospettato di eresia e costretto a scrivere una lettera difensiva al vescovo di Kchaw (in Conybeare - Appendice I). Poco dopo (1002) un episodio descritto da Lastiversti(Capitolo 22) vede il coinvolgimento nell'eresia del vescovo Jacob di Kars, condannato dal sinodo di Hark, di varie religiosi, di donne della buona società e di un nobile vicino alla corte, mostrando che l'eresia non è limitata alle classi popolari.
Periodo Bizantino
Nel 1011 viene completato il trasferimento del Catolicato Armeno da Kars ad Ani, capitale dal Vaspurakan, città di grande importanza in quanto terminazione della via della seta. (viene ritenuta per un breve periodo la seconda città al mondo dopo Bisanzio).
Nel 1042 Gregorio Magistros viene nominato governatore dei territori vicini all'Armenia dei Bagratuni. Nel 1044 i Bizantini conquistano Ani, ove l'eresia è molto diffusa, e riprendono la repressione conquistando Tondrak, (Shnavank, cioè “Monastero dei cani”) e deporta i tondrakiani in Tracia
Alcuni profughi si rivolgono inutilmente al vescovo siriano di Amid, avvertito da una lettera di Magistros (vedi Conybeare - Appendice III), il quale, per essere compreso, li definisce Pauliciani.
Il capo dei Tondrakiani si chiama Lazzaro, i predecessori Thodros (Teodoro), Anania, Sargis (Sergio) Cirillo, Giuseppe e Jesus
Nel 1042 Gregorio Magistros viene nominato governatore dei territori vicini all'Armenia dei Bagratuni. Nel 1044 i Bizantini conquistano Ani, ove l'eresia è molto diffusa, e riprendono la repressione conquistando Tondrak, (Shnavank, cioè “Monastero dei cani”) e deporta i tondrakiani in Tracia
Alcuni profughi si rivolgono inutilmente al vescovo siriano di Amid, avvertito da una lettera di Magistros (vedi Conybeare - Appendice III), il quale, per essere compreso, li definisce Pauliciani.
Il capo dei Tondrakiani si chiama Lazzaro, i predecessori Thodros (Teodoro), Anania, Sargis (Sergio) Cirillo, Giuseppe e Jesus
La distruzione di Ani
Nel 1064 Alp Arslan Selgiuchide distrugge Ani e massacra la popolazione; nel 1071 i Bizantini vengono sconfitti nella battaglia di Manzikert e perdono per sempre l'Anatolia eccetto la costa. Il Catolicato si sposta in Cilicia: si ripetono scritti contro i Tondrachiani da parte di Paolo di Taron ( m 1123 D.c.) (vedi Conybeare - Appendice VIII) e del Catolicos di Cilicia Narses IV di Claj (1172 d.c.) con una ''lettera enciclica''
Si hanno notizie di fughe di Tondrachiani e Pauliciani in Tracia. (1181-1118). Dopo l'occupazione Turca non si hanno più notizie dell'eresia, nelle zone occupate dai Turchi.
Si hanno notizie di fughe di Tondrachiani e Pauliciani in Tracia. (1181-1118). Dopo l'occupazione Turca non si hanno più notizie dell'eresia, nelle zone occupate dai Turchi.
La religione
Circa le credenze, vi sono alcune affermazioni negli scritti di Giovanni di Otzun (o Otsnetsi ca. 650-728) e di Gregorio di Narek (Naregatsi ca. 945-1003)
Secondo Giovanni di Otzun essi:
Secondo Giovanni di Otzun essi:
- Essi ci disprezzano e disprezzano la nosta fede rivelata da Dio.
- considerano idolatria la nostra adorazione del sacro simbolo (la croce).
- considerano abominevole l'adorazione delle sacre immagini
- non accettano la nostra forma di adorazione ma pretendono che non ci sono differenze tra noi e loro
- Essi cercano di sviare la fede dei semplici e di conquistarli.
- negano l'ordinazione che gli Apostoli hanno ricevuto da Cristo
- negano la santa Comunione con il vero corpo e sangue di Cristo
- negano il Battesimo che dicono essere un semplice bagno
- considerano la Domenica come gli altri giorni
- rifiutano la genuflessione
- rifiutano la venerazione della Croce
- si ordinano al Sacerdozio tra loro
- rifiutano il matrimonio come sacramento
- rifiutano il Magagh (sacrificio rituale ancora praticato in Armenia) come pratica Ebraica
- vivono in modo promiscuo: ma questa è una accusa tipica dei polemisti
- Gregorios Magistros (vedi in Conybeare: Appendice VIII) avverte il vescovo siriano che gli eretici fuggiti in Siria a causa della sua repressione dell'eresia in Armenia sono Pauliciani anche se li scambia per seguaci di Paolo di Samosata un adozionista mentre gli eretici sono probabilmente docetisti.
- Paolo di Taron (vedi in Conybeare: Appendice III) afferma che essi sono seguaci di Marcione
Osservazioni
Tondrachiani non vengono accusati di essere Manichei (vedi Manichei Medievali); si noti che il territorio Armeno è sempre stato estraneo alla legislazione anti-manichea romana e bizantina. Non viene quindi evidenziato il loro dualismo.
La legislazione romana prevedeva il rogo ed il sequestro dei beni; nel caso armeno le punizioni sono la marchiatura a fuoco con il segno della volpe e l'esilio.
Nel 1791 viene ritrovato un testo, valutato inizialmente come antichissimo (IX-X secolo), che contente una liturgia attribuita ai Tondachiani. Pubblicato da Conybeare nel 1898, il testo ha influenzato parecchi studiosi, anche se segue una teologia adozionista (Paolo di Samosata) anzichè docetista come quella Pauliciana-Tondrachiana-Marcionita. Successivamente (Nersessian - Appendice III°) ha attribuito il testo stato attribuito ad epoca molto più recente (XVI secolo) ma scritto ripetendo formule religiose molto più antiche. La pubblicazione di Conybeare è comunque importante per l'introduzione e la traduzione in inglese di parecchi testi fondamentali.
La legislazione romana prevedeva il rogo ed il sequestro dei beni; nel caso armeno le punizioni sono la marchiatura a fuoco con il segno della volpe e l'esilio.
Nel 1791 viene ritrovato un testo, valutato inizialmente come antichissimo (IX-X secolo), che contente una liturgia attribuita ai Tondachiani. Pubblicato da Conybeare nel 1898, il testo ha influenzato parecchi studiosi, anche se segue una teologia adozionista (Paolo di Samosata) anzichè docetista come quella Pauliciana-Tondrachiana-Marcionita. Successivamente (Nersessian - Appendice III°) ha attribuito il testo stato attribuito ad epoca molto più recente (XVI secolo) ma scritto ripetendo formule religiose molto più antiche. La pubblicazione di Conybeare è comunque importante per l'introduzione e la traduzione in inglese di parecchi testi fondamentali.
Bibliografia
Fonti primarie
- (EN) Aristakes Lastiversti (1072-1079) ''History Regarding the Sufferings Occasioned by Foreign Peoples Living Around Us'' - on line http://rbedrosian.com/a1.htm in Inglese e i cqpitoli 22 , 23, 24 in Italiano
- (EN) Paolo di Taron: ''Lettera contro Teopisto'' Estratti tradotti in Inglese in Conybeare
- (EN) Gregorio di Narek ''Lettera alla abate di Kdjav/Kchaw'' (preserva parzialmente la confessione di fede dello zio, Anania di Narek, circa 990) Estratti tradotti in Inglese in Conybeare
- (EN) Gregorio Pahlavuni Magistros ''Lettere al Patriarca di Siria e lettera ai Tulayans'' Estratti tradotti in Inglese in Conybeare
- (EN) Giovanni di Otzun ''Trattato contro i Pauliciani '' (720-728 d.c.) Estratti tradotti in latino in Conybeare
- (EN) Enzik of Koghb (o Yeznik Koghbatsi, Bishop of Bagrevand) "Refutazione delle sette" (442-450 D.c.) traduzione inglese: http://www.tertullian.org/rpearse/scanned/yeznik_refutation.htm in Tertullian.org traduzione italiana del IV° libro contro marcione
- (EN) Hovhanes Draskhanakertsi ''History of Armenia'' Catolicos di Armenia dal 897 a 925 - traduzione inglese di K.H. Maksoudian, 1987, ISBN: 978-0-89130-953 - on line http://rbedrosian.com/YD/yd.html
Fonti secondarie
- (EN) Vrej Nersessian: ''The Tondrakian Movement'', Princeton Theological Monograph Series, Pickwick Publications, Allison Park, Pennsylvania, 1948 ISBN # 0-915138-99-9; il presente testo è stato ricavato principalmente da questa fonte.
- (EN) Fred. C. Conybeare ''The Key of Truth. A Manual of the Paulician Church of Armenia'' SBN#13: 978-1402155925 - http://www.archive.org/details/keyoftruthmanual00paul.pdf
- (EN) Steven Runciman ''The medieval manicheee - a study of the christian dualist eresy''. SBN#0521289262 198
- (EN) Vahan M. Kurkjian: ''A History of Armenia'' (Chapter 37, The Paulikians and the Tondrakians), New York, 1959, 526 pp. - on line http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Gazetteer/Places/Asia/Armenia/_Texts/KURARM/home.html online
Collegamenti esterni
- (EN) http://www.virtualani.org/ Bellissimo sito sulle rovine della città di Ani; la città è sul confine turco/armeno ed è oggi difficilmente visitabile
- (EN) http://armenica.org/ Collezione di mappe storiche e esteso testo di storia Armenia
- (EN) http://www.matenadaran.am il Matenadaran: la biblioteca di Yerevan, principale archivio dei libri antichi e delle miniature Armene, splendide immagini
- (EN) http://nasaglas.link.ro/Palcene/008.htm ''Distinguishing Evangelicals from Paulicians'' By Rev. Barkev Darakjian
- (EN) http:/armenianhouse.org ArmenianHouse è una libreria elettronica con testi in inglese, armeno e russo